mercoledì 1 giugno 2011

Che rumore fa la felicità??

http://youtu.be/Za0MWILUQcM

Assignment 6!!!

L'ultimo assignment!!! ma non il meno importante infatti...
a mio parere il più interessante e utile nella pratica per noi futuri medici. Finalmente scendiamo nel campo della ricerca, pronti a destreggiarsi nel grande oceano della letteratura scientifica grazie a PubMed. !!!!
cerca PubMed.Digitando semplicemente http://www.pubmed.com/ nella barra degli indirizzi verrete reindirizzati automaticamente sul sito. PubMed è un database contenente circa 18 milioni di riferimenti bibliografici di tipo biomedico, tra cui clinical trials, reviews, articoli di ogni genere tratti da periodici di natura scientifica.
E’ una banca dati gratuita per gli utenti di Internet . Garantisce l'accesso a varie banche dati:
MEDLINE, OLDMEDLINE, oltre a records
Viene aggiornata ogni giorno.
CHE COSA  è pub med???
Che cos’è PubMed?
E’ una banca dati gratuita per gli utenti di Internet . Garantisce l'accesso a varie banche dati:
MEDLINE, OLDMEDLINE, oltre a records In Process1 e Publisher Supplied2.)
Viene aggiornata ogni giorno.
Medline è la banca dati bibliografica della U.S.National Library of Medicine e copre i settori della
medicina, infermieristica, odontoiatria, medicina veterinaria, il sistema sanitario e le scienze
precliniche.
Contiene più di 15 milioni di record bibliografici a partire dal 1966, per la gran parte in lingua
inglese, tratti da circa 4800 periodici biomedici.
OLDMEDLINE contiene citazioni dal 1951 al 1965, senza termini indicizzatori MESh e senza
abstracts.
Spero di esser esauriente con alcune informazioni riguardo la ricerca semplice..=)

La ricerca semplice è indicata:
· per trovare gli articoli di un autore
· quando si ha un solo termine di ricerca
· per trovare articoli con il titolo di un periodico
· per trovare gli articoli più recenti (articoli non ancora indicizzati)
Digita i tuoi termini di ricerca nella casella "Search". Puoi usare "AND", "OR" e "NOT". I termini
saranno ricercati secondo il seguente ordine: tra i termini MESh (MeSH translation table), tra I titoli
delle riviste (Journals translation table), in una lista di frasi e infine nella lista degli autori.
Pubmed mostrerà 20 citazioni per pagina. Se si vuole cambiare la visualizzazione (Display),
seleziona un numero più elevato di citazioni dal menu a tendina "Show" (al massimo 500 citazioni
per pagina).
Il nome degli autori deve rispettare la forma Smith JB, ma le iniziali del nome di battesimo sono
opzionali. Pubmed tronca automaticamente il cognome dell'autore per permettere le varianti o
attribuzioni tipo Jr. o 2nd. Se si digita solo il cognome senza iniziali, Pubmed selezionerà il nome in
tutti i campi, non solo in quello Autore.
Attenzione: Pubmed non distingue l'omonimia per cui nel caso degli omonimi sarà il contenuto dei
documenti trovati a indirizzarci agli argomenti di nostro interesse.
I titoli dei periodici possono essere digitati per esteso o con l'abbreviazione riconosciuta da
MEDLINE, o con il numero di ISSN.
I risultati della ricerca appariranno dopo che aver cliccato sul bottone "Go" o aver premuto il tasto
"Invio" del PC.
Il display di default di Pubmed mostra l'autore, il titolo, la fonte, i codici PMID e UI. Per cambiare
il formato di visulaizzazione, scegliere il formato dal menu a tendina a sinistra di Display e cliccare
poi su Display.


sabato 23 aprile 2011

Assignment 2!!!!!

Con Google docs puoi..
1-Creare semplici documenti.
Puoi eseguire con semplicità tutte le operazioni principali, tra cui creare elenchi puntati, ordinare per colonne, aggiungere tabelle, immagini, commenti, formule, modificare i caratteri e tanto altro. Ed è gratuito.
2-Carica i tuoi file esistenti.
Google Documenti supporta i formati di file più comuni, tra cui DOC, XLS, ODT, ODS, RTF, CSV, PPT ecc. Inoltre...apportare modifiche diventa molto semplice!!!
È sufficiente fare clic sui pulsanti della barra degli strumenti per ottenere il grassetto, la sottolineatura, il rientro; per modificare il carattere o il formato del numero; per modificare il colore di sfondo della cella e così via.
 Buon lavoro!!!!

Assignment 4!!!!!

Sapevate che esistono più di 15 miliardi di pagine web? Per fruirne al meglio dovremmo prima cercare le migliori e salvarle, nel caso dovessero servirci ancora.
Abbiamo due alternative.
Possiamo aggiungerle fra i collegamenti preferiti nel nostro browser però ben presto diventa ingestibile. Inoltre questi preferiti sono disponibili solo sul tuo pc. Questo è il metodo vecchio.
Per fortuna c’è un nuovo metodo che non utilizza il browser. Utilizza un sito web.
Si chiamano siti di social bookmarking, e quello che utilizzeremo oggi è Delicious. Rende l’attività di bookmarking più utile e divertente.
Alllora mi concrentro su 3 apetti:
a) Come iniziare l' attività di bookmarking,
b) Come organizzare i preferiti sfruttando le potenzialità dei tag, e
c) Perchè questa attività di bookmarking viene definita sociale.

In primo luogo, bisogna andare su delicious ed iscriversi gratuitamente. Durante il processo di registrazione verranno aggiunti al  browser alcuni pulsanti.
Questi due sono importanti. Il pulsante Tag  permetterà di aggiungere fra i preferiti qualsiasi pagina web. Basta premerlo mentre siamo su questa pagina ed il collegamento sarà aggiunto fra quelli del nostro account di delicious. Semplice, vero?
Facciamo un esempio: c'interessa usare la rete per trovare degli argomenti universitari. C’è davvero una mole di materiale vastissima. Gestirla sarebbe impossibile. Ma con delicious organizzare queste informazioni è semplicissimo come aggiungere dei tag.
Vediamo cosa accade quando tagghi un sito: si apre una nuova finestra con dei campi da riempire. Qui bisogna aggiungere delle keyword o dei tag per descriverne il contenuto. Ciò sarà utile successivamente. Puoi quindi inserire dei tag quindi salvo e queste informazioni andranno nel mio account su delicious.
Quando fai questa operazione accadono due cose.
Primo, il sito appena salvato si aggiunge agli altri che hai già salvato su delicious.
Secondo, anche i tag vengono aggiornati. Ripeterai la stessa procedura per ogni sito che vuoi ricordare. Questo è il bookmarking.

L’Importanza Dei Tag

Immaginiamo la situazione che si verrà a creare fra due mesi per capire l’importanza dei tag.
Mettiamo di aver salvato un centinaio di pagine web. Accidenti che caos! Bene, dal momento che abbiamo aggiunto anche dei tag, abbiamo la possibilità di filtrare queste pagine web.
Per trovare i siti che trattano un argomento a piacere dobbiamo clicca il tag corrispondente e dalla lista incasinata che avevamo prima ne sono usciti tre. Tutti i siti che hai salvato possono essere ritrovati con maggior facilità grazie proprio ai tag.
Ma il divertimento non è mica finito.

La Dimensione Sociale Del Bookmarking
Consideriamo la socialità del bookmarking per completare il nostro ragionamento.
Pensa a coloro che sono interessati alla tua stessa materia. Pensi che non trarrebbero beneficio dal vedere le pagine che abbiamo salvato?
Bhe possono. Le pagine che abbiamo salvato su delicious sono pubbliche. Ciò significa che i nostri amici e le persone che lavorano nel nostro stesso ambiente possono vedere i nostri preferiti e utilizzare i tag proprio come noi. Ecco la dimensione sociale e il motivo per cui si chiama social bookmarking. Altre persone fruiscono delle pagine che salviamo.Abbiamo iniziato a cercare e salvare i siti su ciò che c'interessa e chiunque può vedere ciò che abbiamo trovato. E queste persone a loro volta iniziano a salvare altri siti utili. Nel giro di qualche settimana, un gruppo di persone hanno salvato tutti i siti preferiti che trattano argomenti simili, e visto che i bookmark sono pubblici, tutti possono trovare materiali nuovi ed importanti.
Assieme  creiamo una rete che ha costruito un database di risorse interessanti e utili, tutto perfettamente organizzato grazie ai tag su delicious. Abbiamo imparato che i siti di social bookmarking permettono di mettere ordine in un insieme altrimenti caotico.

Riassumendo
I tre step necessari per iniziare a sfruttare tutta la potenza di questo strumento.
1) Primo: andare su delicious ad iscriverti e aggiungere i pulsanti nel browser.
2) Secondo: salvare i siti ricordando di taggare i contenuti.
3) E terzo:socializzare!!!.per capire quanto utile possano essere le pagine salvate dagli altri. =)

sabato 9 aprile 2011

Settimana della cultura 9-17 aprile

L’Italia, si sa, è ricca di tesori artistici e bellezze tutti da ammirare: opere di inestimabile valore che ci parlano di epoche remote, di personaggi del passato, di vite straordinarie, di artisti talentuosi.
La “Settimana della Cultura”, promossa dal Ministero dei Beni Culturali, è l’occasione giusta per esplorare il nostro Paese e tutto ciò che di esso il mondo intero ci invidia: gallerie d’arte, musei, monumenti, siti archeologici, teatri e biblioteche. Tutto ciò è messo a disposizione di turisti e cittadini, ad ingresso libero.

Alcuni esempi? La pinacoteca di Brera dedica una mostra a tre esponenti fondamentali della cultura dell’Italia: la pittura di Francesco Hayez, la letteratura del Manzoni e la musica di Giuseppe Verdi!!!

martedì 22 marzo 2011

Nucleare...marcia indietro.

Così arriva, chiara, una correzione di rotta. Che l’opposizione legge come un evidente, anche se tardivo, passo indietro. Il nuovo corso, improntato alla massima cautela, viene imposto dall’alto. La sicurezza delle centrali nucleari è una priorità per il governo, avrebbe detto ieri sera Silvio Berlusconi durante l’ufficio di presidenza del Pdl, affrontando il tema dell’emergenza nucleare in Giappone. Il premier ha quindi invitato i vertici del Pdl a guardare all’Unione europea e ad allinearsi alle decisioni assunte in quella sede. Immediata la presa di posizione pubblica del ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani. Sul nucleare serve “un momento di riflessione guardando agli eventi che stanno accadendo in Giappone”. Tutti, suggerisce, “devono fermarsi un attimo, dobbiamo capire se gli stress test in Europa garantiscono sicurezza a tutti” e anche se “in Giappone l’evento è stato assolutamente straordinario e imprevedibile per le dimensioni della portata sia del terremoto che dello tsunami, dobbiamo tutti riflettere”.

Per il governo, insomma, una pausa di riflessione ma non un ripensamento, almeno a livello formale. “E’ fuori tempo e inappropriato discutere di stop definitivo al programma nucleare”, chiarisce Romani, sottolineando che “il referendum non è rinviabile”. Il ministro quindi, sulla scia di quanto già chiarito in Parlamento dal suo sottosegretario Stefano Saglia, assicura anche che “non si possono fare scelte così importanti come il nucleare senza la condivisione con i territori”.

Altrettanto netta, e rilevante, la posizione del leader della Lega, Umberto Bossi. Sulle centrali nucleari “è il territorio che decide”, scandisce. E, a proposito del no del governatore veneto, Luca Zaia, a centrali nel suo territorio, il Senatur aggiunge: “Il Veneto non vuole il nucleare. E’ autosufficiente”. Il referendum e il rapporto con le regioni diventano dunque due spine che cui il governo dovrà fare i conti. Come evidenziano gli esponenti dell’opposizione. Il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, invita a non boicottare la consultazione referendaria. “Più che fermarsi per riflettere su cosa occorre fare sul piano tecnico, bisogna dare la parola agli italiani. Infatti, alla luce di quanto è accaduto in Giappone e che potrebbe ancora accadere, è necessario stabilire, in maniera forte e chiara, la posizione del nostro Paese. L’Italia si faccia porta bandiera dell’abbandono del nucleare come fonte di energia, puntando tutto sulle rinnovabili”.

Dal Pd, attraverso Massimo D’Alema ospite di Annozero, arriva esplicita una richiesta: “Sarebbe ragionevole abbandonare quel progetto, siamo convinti che non sia conveniente per l’Italia in questo momento investire enormi risorse per una tecnologia nucleare ormai obsoleta” e ha aggiunto “vale la pena investire tanti soldi per una tecnologia vecchia?”. Poi l’ex ministro degli Esteri che ha confermato il sì del Pd al referendum contro il nucleare, ha concluso: “Voteremo sì per bloccare il piano nucleare del governo”.

Sempre dalla fila del Pd arriva poi l’invito a chiarire il rapporto con le regioni. “Molti esponenti del governo oggi affermano che il nucleare non si farà contro il volere delle Regioni e dei territori. Peccato che la maggioranza abbia appena approvato in Parlamento una legge che autorizza l’esatto contrario e che consente di costruire centrali nucleari e impianti di stoccaggio di scorie con un atto di forza in caso di contrarietà delle istituzioni locali”, evidenzia Ermete Realacci, responsabile Green Economy del partito. Le difficoltà del nucleare si legano alle scelte sul fronte delle rinnovabili. E anche alla necessità di riequilibrare il mix energetico italiano, nettamente sbilanciato sul gas.

Anche gli italiani, secondo il sondaggio del giorno di Sky Tg24, ritengono all’83 per cento che l’Italia, paese del sole e del vento, debba puntare decisamente solo sulle energie alternative. Il 17 per cento degli aderenti alla rilevazione, invece, non crede che si possa fare a meno del nucleare.

Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l’industria, ha auspicato oggi a Madrid la tenuta di un vertice Ue sull’energia dopo l’incidente della centrale di Fukushima in Giappone e la crisi libica. “Oggi abbiamo il problema del nucleare in Giappone, quello del petrolio e del gas nell’Africa del Nord. Che cosa succederà in Libia? Il dibattito deve essere a livello europeo”, ha detto  durante un incontro con imprenditori, politici e giornalisti nella capitale spagnola. Tajani ha chiesto che venga riunito un “consiglio dei capi di stato e di governo europei, per parlare di una strategia energetica Ue, su nucleare, petrolio, altre fonti”, e anche della “sicurezza nucleare”. “Tutti parlano del Giappone” ha detto ancora il vicepresidente della Commissione europea, “ma che cosa succede con il petrolio?”. I trattati Ue sanciscono le competenze nazionali in materia di energia, ha ricordato Tajani, ma nella situazione attuale, ha avvertito, “non si può lasciare la politica dell’energia solo a livello nazionale”.

assignment 1

Procedura per sottoscrivere feed RSS di un sito di informazione, filtrando i contenuti che ci interessano particolarmente.
Passaggi:
1-apro il sito che mi interessa
2-Cerco i feed RSS nella homepage
3-vado su google reader
4- metto l'URL della pagina in Google Reader, cliccando su "Aggiungi Un' Iscrizione"

Finish!!!!